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  • Gasparri accusa la Russia: Attacco a Sumy dimostra che Mosca non vuole la pace

    Gasparri accusa la Russia: "Attacco a Sumy dimostra che Mosca non vuole la pace

    <p>Mentre i ramoscelli di salice, simbolo della Domenica delle Palme in Ucraina, giacevano fra le macerie di via Petropavlivska, l’ennesimo attacco russo ha trasformato una giornata di festa in una strage. Le immagini, diffuse dai servizi di emergenza ucraini, mostrano sacchi neri allineati sul selciato, un autobus ridotto a un rogo e soccorritori che, con le mani tremanti, recuperano i corpi dei civili, tra cui quello di una bambina. "Solo un bastardo può fare una cosa simile", ha commentato Volodymyr Zelensky, definendo quello su Sumy il peggior massacro del 2025.</p><p>Secondo le ricostruzioni dell’intelligence ucraina, i missili Iskander, lanciati dalle regioni di Voronezh e Kursk, hanno colpito l’area universitaria intorno alle dieci del mattino, cogliendo nel pieno della celebrazione religiosa chi si recava in chiesa. "I russi, con questo ulteriore attacco sulla popolazione indifesa, dimostrano di non volere nessun negoziato sincero", ha dichiarato Maurizio Gasparri, presidente dei senatori di Forza Italia, intervenendo al Tg1. Le sue parole risuonano come un’accusa netta contro Mosca, mentre la diplomazia internazionale fatica a ottenere anche una tregua temporanea.</p><p>Quello di Sumy non è un episodio isolato, ma l’ultimo anello di una catena di violenze che, nonostante le condanne, continua a mietere vittime tra i civili. Le bombe a grappolo, utilizzate ripetutamente nonostante le denunce, hanno lasciato dietro di sé edifici sventrati e strade disseminate di detriti, mentre i soccorritori ucraini lavorano senza sosta per estrarre i superstiti dalle macerie. "Non crediamo più alla pace, il mondo ci ha venduto", ha confessato un testimone, la cui voce tradisce un misto di rabbia e rassegnazione.</p><p>L’attacco, oltre a infliggere nuove sofferenze, sembra voler mandare un messaggio chiaro: la guerra, nonostante i tentativi di mediazione, è lontana dall’essere archiviata. E mentre Kiev ricostruisce i dettagli dell’offensiva, le parole di Gasparri ribadiscono ciò che le immagini, purtroppo, confermano da mesi.</p> (14/04/2025)

  • Israele bombarda l’ospedale al Ahli di Gaza, distrutto il pronto soccorso

    Israele bombarda l’ospedale al Ahli di Gaza, distrutto il pronto soccorso

    <p>Nella notte tra il 12 e il 13 aprile, un attacco aereo israeliano ha colpito l’ospedale al Ahli, noto anche come Battista, nel cuore di Gaza City, radendo al suolo il pronto soccorso e danneggiando gravemente la struttura che ospitava l’ossigeno medicale per i pazienti in terapia intensiva. Fonti locali, tra cui il personale sanitario e la Difesa civile di Gaza, riferiscono che i medici erano già all’opera per evacuare centinaia di persone dopo un preavviso delle forze israeliane, che avevano annunciato un’offensiva imminente. Nonostante la gravità dell’attacco, al momento non si registrano vittime.</p><p>L’emittente Al Jazeera, citando i propri corrispondenti sul campo, ha documentato il momento in cui i razzi hanno centrato l’ingresso principale e la reception dell’ospedale, mentre infermieri e dottori cercavano di mettere in salvo i ricoverati, molti dei quali impossibilitati a muoversi autonomamente. «Un nuovo crimine di guerra», lo definisce Hamas in un comunicato, accusando Israele di agire «con la copertura degli Stati Uniti», violando «ogni convenzione internazionale».</p><p>L’episodio si inserisce in un contesto già segnato dall’intensificarsi degli scontri, dopo la fine della tregua e i recenti ordini di evacuazione emessi dall’esercito israeliano per i residenti di Nuseirat e Khan Younis. Proprio nelle ore precedenti al bombardamento, Tel Aviv aveva giustificato le operazioni militari con la necessità di neutralizzare lanci di razzi dalla Striscia, tre dei quali sarebbero stati intercettati.</p><p>Quello di al Ahli non è il primo ospedale colpito nel conflitto, ma la distruzione del pronto soccorso – snodo vitale per i feriti – rischia di aggravare ulteriormente una crisi umanitaria che, da mesi, stremava Gaza. Le immagini dei corridoi invasi da macerie e polvere, mentre i generatori cedevano uno dopo l’altro, hanno riacceso le polemiche sulla proporzionalità degli attacchi, sebbene il governo israeliano non si sia ancora pronunciato nel dettaglio sull’accaduto. Intanto, le organizzazioni internazionali tornano a denunciare la carenza di farmaci e attrezzature, in un territorio dove il 70% delle strutture sanitarie è ormai fuori uso.</p> (14/04/2025)

  • Roma-Lazio 1-1, Cristante: Pareggio giusto, lEuropa si gioca fino alla fine

    Roma-Lazio 1-1, Cristante: "Pareggio giusto, l'Europa si gioca fino alla fine

    <p>Un derby che, come spesso accade, non delinea vincitori né vinti: la Roma e la Lazio si sono divise la posta in un 1-1 che lascia entrambe con qualcosa da rimproverarsi e, al tempo stesso, con la sensazione di aver evitato il peggio. Bryan Cristante, centrocampista giallorosso, ha definito il risultato "equilibrato", pur ammettendo che la squadra di Daniele De Rossi avrebbe potuto fare di più. "Nel primo tempo abbiamo faticato, mentre dopo il riposo siamo riusciti a imporci con maggiore incisività", ha spiegato, sottolineando come il pareggio rifletta l’andamento di una partita combattuta ma senza grandi picchi di gioco.</p><p>La Lazio, dal canto suo, ha visto sfumare l’occasione</p> (14/04/2025)

  • Trump annuncia nuovi dazi alla Cina: Lunedì chiarirò tutto

    Trump annuncia nuovi dazi alla Cina: "Lunedì chiarirò tutto

    <p>Mentre l’Air Force One lo portava da Palm Beach a Miami, dove è stato accolto da una standing ovation durante un evento sportivo, Donald Trump ha scelto ancora una volta di comunicare con il mondo direttamente dal suo aereo presidenziale. "Lunedì ne saprete di più, sarò molto chiaro in proposito", ha detto il presidente americano, lasciando intendere che nuove misure commerciali contro la Cina sono in arrivo. "L’America sta riprendendosi indietro un sacco di soldi", ha aggiunto, senza però entrare nel dettaglio.</p><p>Intanto, il segretario al Commercio Lutnick ha precisato che l’esenzione temporanea concessa ai dispositivi elettronici – tra cui smartphone, computer e chip – non rappresenta una svolta definitiva. Una mossa che, se da un lato ha evitato un’immediata impennata dei prezzi per i consumatori statunitensi, dall’altro lascia aperta la porta a futuri aggiustamenti. Apple, che dipende in larga parte dalla manifattura cinese, ha già beneficiato di questa tregua, mentre Pechino ha definito la decisione "un piccolo passo verso la correzione di un’azione illecita".</p><p>Ma se alcuni settori respirano, altri si preparano a subire il contraccolpo. L’iconica Barbie, simbolo dell’America, potrebbe presto costare di più, insieme a una lunga lista di prodotti che spaziano dall’abbigliamento all’elettronica di consumo, dai materiali da costruzione ai componenti automobilistici. Persino alcuni generi alimentari rischiano di finire nel mirino, con ripercussioni immediate sulle tasche dei cittadini.</p><p>La Cina, dal canto suo, non ha nascosto la propria insoddisfazione, chiedendo agli Stati Uniti di "annullare completamente i dazi doganali reciproci". Una richiesta che, almeno per ora, sembra destinata a rimanere inascoltata, mentre Trump prepara il terreno per un nuovo round di misure protezionistiche. Quel che è certo è che, tra esenzioni temporanee e ritorsioni annunciate, la guerra commerciale tra le due potenze economiche è tutt’altro che finita.</p> (14/04/2025)

  • Cesa, ucciso a 19 anni in una sala giochi: indagati alcuni sospettati

    Cesa, ucciso a 19 anni in una sala giochi: indagati alcuni sospettati

    <p>Nelle prime ore dell’alba, il corpo senza vita di Davide Carbisiero, appena diciannovenne, è stato rinvenuto all’interno di un bar con sala slot a Cesa, in provincia di Caserta. Il giovane, originario di Succivo, sarebbe stato colpito da almeno tre proiettili, secondo una ricostruzione preliminare degli inquirenti. La scoperta, avvenuta intorno alle 7 di questa mattina, ha immediatamente allertato i carabinieri e l’Autorità Giudiziaria, con la presenza di un magistrato della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli a suggerire possibili implicazioni investigative di rilievo.</p><p>Nonostante l’assenza di provvedimenti formali, i militari e i magistrati stanno già ascoltando alcune persone considerate sospettate per l’omicidio. Le indagini, ancora in una fase delicata, mirano a chiarire dinamiche e moventi di un delitto che ha sconvolto una piccola realtà del Casertano, dove episodi del genere non passano inosservati.</p><p>Davide, la cui identità è stata confermata dai familiari, era un ragazzo come tanti, con una vita apparentemente lontana da ombre criminali. Ma è proprio questa normalità a rendere ancora più agghiacciante la sua fine, avvenuta in un luogo banale, frequentato da molti, trasformato all’improvviso in teatro di violenza. Le domande aperte sono molte, a cominciare dai motivi che hanno portato qualcuno a premere il grilletto contro di lui.</p><p>Mentre i rilievi proseguono e gli investigatori setacciano ogni possibile pista, la comunità – stretta nel dolore – attende risposte che possano, almeno in parte, restituire un senso a una tragedia altrimenti incomprensibile. Quello che è certo, per ora, è che un altro nome si aggiunge alla lista delle vittime di un territorio dove la violenza, troppo spesso, sembra avere l’ultima parola.</p> (14/04/2025)


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